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Visita oculistica

La visita oculistica consiste nel valutare lo stato di salute degli occhi, organi di senso particolarmente importanti poiché è proprio attraverso di loro che passa la maggior parte delle informazioni relative al mondo circostante.

La visita oculistica viene svolta a Milano dall'oculista Dott. Pasquale Covelli, che oltre ad esaminare la funzionalità della capacità visiva del paziente, esegue l’esame biomicroscopico dei vari segmenti dell’occhio (anteriore e posteriore) al fine di individuare la presenza di eventuali fattori di rischio o di patologie oculari in atto.

Attraverso la visita oculistica si può escludere oppure diagnosticare eventuali patologie che potrebbero comportare la riduzione della vista, come per esempio alcune malattie del sistema nervoso, nonché fattori di rischio sistemico, tra i quali diabete, ipertensione, malattie reumatiche e tumori.

Per mezzo della visita oculistica, l’oculista riesce altresì a determinare la presenza di fattori di rischio che a lungo termine potrebbero condurre a sviluppare patologie oculari come degenerazione maculare e glaucoma.

 

Per quanto riguarda la periodicità con cui è bene sottoporsi alla visita oculistica, nel caso in cui la malattia sia già accertata, è consigliabile che i controlli avvengano a intervalli prestabiliti per monitorarne l’evoluzione.

Tuttavia, dal momento che numerose patologie oculari sono asintomatiche, è consigliabile eseguire comunque esami periodici, soprattutto dopo i quarant’anni e qualora i familiari del paziente siano soggetti a patologie.

Inoltre, è bene che il paziente si sottoponga a una visita oculistica in seguito a traumi o lesioni che coinvolgono gli occhi e ogni volta che avverte i seguenti disturbi:

  • abbassamento dell’acuità visiva

  • annebbiamento della vista

  • cambiamento nella percezione dei colori

  • comparsa nel campo visivo di puntini, macchie, aureole, aloni

  • diminuzione del campo visivo

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La visita oculistica si svolge a Milano in primo luogo con l’esame obiettivo delle palpebre e la valutazione biomicroscopica di:

  • film lacrimale;

  • congiuntiva;

  • cornea;

  • cristallino;

  • retina.

Vengono poi eseguiti test specifici per rilevare:

  • la motilità oculare;

  • l’acutezza visiva, cioè la capacità dell’occhio di leggere lettere e vedere immagini poste a una certa distanza;

  • la funzionalità pupillare, per verificare la quale l’oculista esamina dimensione, forma e reattività delle pupille agli stimoli luminosi

  • la pressione intraoculare, che non deve superare determinati valori altrimenti si incorre nel rischio di sviluppare lesioni irreversibili del nervo ottico

  • le condizioni del fondo oculare, ovvero l’esame oftalmoscopico del segmento posteriore attraverso cui l’oculista, con l’aiuto di un collirio per dilatare la pupilla, analizza l'umor vitreo (gel presente all’interno dell’occhio), il nervo ottico e la retina.

  • inoltre se è necessario vengono eseguiti ulteriori accertamenti diagnostici con strumentazione all'avanguardia direttamente in sede.

La visita oculistica non richiede particolari preparazioni. Tuttavia, è consigliabile che i portatori di lenti a contatto smettano di utilizzarle almeno il giorno prima dell’effettuazione della visita.

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